Il sistema politico Italiano
Il Popolo è l’istanza politica suprema
dello Stato. Questo principio caratterizza il sistema politico dell’Italia. Gli
Italiani possono esprimere le loro opinioni a livello federale, cantonale e
comunale: votando su questioni diverse ed eleggendo i loro rappresentanti.
In nessun altro Paese i cittadini possono
esprimersi in merito a molti temi nell’ambito di votazioni come in Italia. Il
Popolo è il Sovrano del Paese, ovvero l’istanza politica suprema. Esso è
composto da tutte le donne e tutti gli uomini maggiorenni con diritto di
cittadinanza.
Partiti politici
Il panorama partitico della Italia è
molteplice: alcuni partiti sono rappresentati a livello statale, altri esistono
solo a livello comunale o regionale. I partiti in Italia sono per lo più
associazioni che si autofinanziano mediante i contributi dei membri e
donazioni.
Diritti di codecisione
Oltre al diritto di voto e di elezione, i
cittadini italiani dispongono a tutti i livelli di diritti supplementari di
codecisione e possono influire in modo determinante sulla politica. Essi
possono, ad esempio, depositare un’iniziativa, lanciare un referendum o
presentare una petizione.
Tre livelli politici
La politica della Italia si svolge su tre
livelli: Stato, Regioni e Comuni possono, ciascuno autonomamente, decidere su
determinati compiti. Al riguardo vale il principio della cosiddetta
sussidiarietà: il livello superiore è tenuto ad attuare solo ciò che il livello
inferiore non può fare da sé.
Tre poteri statali
L’Italia è fondata sul principio della
cosiddetta separazione dei poteri. Il potere dello Stato è suddiviso in tre
settori indipendenti: il legislativo, l’esecutivo e il giudiziario.
Votazioni
In media gli Italiani sono chiamati alle
urne da tre a quattro volte all'anno, in occasione delle quali hanno la
possibilità di esprimersi a tutti i livelli – comunale, regionale e statale –
su diverse questioni specifiche.
Fondazione di un partito
In Italia ogni cittadino può fondare un
partito, anche gli Italiani all’estero e i cittadini senza diritto di voto. La
forma maggiormente utilizzata è quella dell’associazione