martedì 29 novembre 2016

5° parte - Comment introduire le #revenu de base sans sombrer un état?


V° parte – Nuclei Familiari

Cos’è un nucleo familiare?
Immaginiamo che ogni individuo sia un nucleo familiare.

La proposta è la seguente:
1.    Persona single 2.500 € per mese
2.    Più adulti che vivono insieme 2.000 € per mese a persona
3.    Coppie o single con un minore di 18 anni + 500 € (solo un minore a coppia o single perché i bambini non sono un fatto economico, ma d’amore)



NO AL RISPARMIO
·       Non si possono risparmiare soldi della comunità.
·       Ogni 3 mesi la carta dovrà essere azzerata.
·       Economia circolare.

ISTITUZIONE DELLE FESTE NAZIONALI
“PROGETTI FUTURI”

Non solo feste nazionali per ricordare il passato, sono necessarie feste per progettare il futuro.

………… continua ……….

lunedì 28 novembre 2016

4° part - Comment introduire le revenu de base sans sombrer un état?

VI° parte – La Cultura

La legalità e la cultura sono strettamente legate tra loro.
La cultura deve essere gratuita e libera!

Le obiezioni più frequenti:

1.    Come faccio a studiare e non morire di fame con questo sistema?
2.    La cultura per vivere o per migliorarsi e migliorare il mondo?
3.    Studiare per un lavoro che forse non esiste, o studiare perché abbiamo un dono personale, un talento e vogliamo realizzarlo?
4.    La cultura ci libera?

Immaginiamo un sistema così strutturato:

1 – gli studenti:
a)    Scolarizzazione obbligatoria e gratuita fino ai 18 anni.
b)   Dai 16 anni chi studia dovrà superare ogni 2 mesi un test che se superato verrà premiato con un importo pari alle ore di lezione (200 ore = 200€)
c)    Al superamento del BAC un premio per fare il giro del mondo (anche viaggiare è cultura)
d)   Post Bac: i corsi universitari sono strutturati in esami. Quindi ad ogni esame superato l’equivalente delle ore del corso sarà versato all’allievo + le revenu de base (ogni corso non deve superare i 3 mesi).
e)    Al raggiungimento della laurea un premio come per il BAC.

2 – i professori
a)    In più al loro reddito universale saranno pagati con uno stipendio base.
b)   Saranno pagati per il loro corso + una percentuale per ogni allievo iscritto che supera gli esami del corso (gli esami saranno supervisionati)
c)    La formazione continua sarà pagata.
d)   Quindi un professore riceverà: il suo reddito universale  + salario da professore + salario da studente.


 ........................ continua .......................

giovedì 24 novembre 2016

3° part - Comment introduire le revenu de base sans sombrer un état?

III° parte – La Legalità


La legalità e la cultura sono strettamente legate tra loro.
L’obiezione più frequente:
Come controllare che un reddito di cittadinanza finisca in circuiti illegali?

1.    L’importo sarà attivato su una carta dedicata e non sarà possibile ritirare contanti.
2.    Non saranno così possibili acquisti di stupefacenti, prostituzione, etc.
3.    La carta potrà essere utilizzata solo sul territorio nazionale
4.    Non si potranno inviare questi soldi all’estero.
5.    Non si potranno fare acquisti attraverso società che non pagano le tasse sul territorio.



mercoledì 23 novembre 2016

2° part - Comment introduire le revenu de base sans sombrer un état?


II° Parte – Chi pulirà le strade e farà i lavori di “merda”? Come impedire che ciò provochi ondate migratorie dai paesi più poveri?

Quando mia figlia mi ha sottoposto a questa prova, confesso che mi sono dovuta sedere per riflettere e poter risponderle.



Mie risposte:

1-   hai ragione, bisogna riflettere su ciò che significa cittadinanza e cittadino? Su quali sono i diritti di un cittadino e quali sono i doveri?
2-   Consideriamo le funzioni sociali e suddividiamole in quelle specializzate e quelle non specializzate (quelle che concerne le immigrazioni).
3-   Le funzioni non specializzate sono quelle che più interessano il Sociale in fattori di numeri – sono la maggioranza.
4-   Se il cittadino ha diritto ad un reddito di cittadinanza ha anche dei doveri nei confronti della sua città/stato, giusto?
5-   Immagina questa situazione: su un reddito di cittadinanza di 2.000€ lo stato (la comunità dei cittadini) chiede un impegno di 1 mese l’anno, obbligatorio, di disponibilità del suo tempo per le funzioni sociali (le chiamo “funzioni sociali” perché non è più un lavoro). Estrazioni a sorteggio dai 18 anni alla pensione.
6-   Tra le “funzioni sociali” saranno presenti anche funzioni di partecipazione al governo della città e del Paese (estrazione a sorte con un impegno di un anno come deputato dove parteciperà alla costruzione delle leggi, con stipendio da deputato da aggiungere al suo reddito di cittadinanza)
7-   Tutti quelli che accetteranno il reddito dovranno anche accettare, secondo le proprie possibilità fisiche, l’impegno sociale.
8-   Se, per esempio, un personaggio come Sarkosy accettasse il reddito e non vuole impegnare il suo tempo per pulire la città o un bosco, potrà donare un mese del suo reddito di cittadinanza per qualcuno che prenderà il suo posto.
9-   Chi accetta, oltre il suo impegno come cittadino, di lavorare per queste funzioni potrà aggiungere il reddito da lavoro base. (2000€ + salario minimo)

OBIEZIONI
Ci sarà una grande disorganizzazione?
Ci sono migliaia di ingegneri dell’organizzazione che potranno presentare i loro progetti.

VANTAGGI
1-   Se un ingegnere effettuerà il suo servizio civile quel mese, comincerà con l’avere dei disagi in un primo momento, ma tornando a casa si metterà a progettare un Robot che possa rimpiazzarlo (vedi “Come capitalizzare i vantaggi”).
2-   Il professore universitario, il politico, l’economista, etc.. comincerànno a rivedere le loro idee rispetto al lavoro e alla società.

…….. continua ……..



sabato 19 novembre 2016

Comment introduire le revenu de base sans sombrer un état?


 Come introdurre un reddito di cittadinanza senza affondare l’economia di uno stato e rivoluzionare la cultura e i mercati? 
Revenu Universel

Alcune sere fa sono andata all’ennesima conferenza per “le revenu de base” o reddito di cittadinanza. Personalmente io trovo l’idea decisamente interessante. Io penso che non sia presentata correttamente. Il programma presenta molti punti deboli che però possono essere migliorati con una buona discussione.
Mentre ero alla conferenza e ascoltavo il professor  Friot, mi rendevo sempre più conto dell’inganno che le sinistre continuano a proporre ai popoli. Sembra quasi un inganno religioso - ci sarà un dio che magicamente risolverà i problemi o la famosa “mano invisibile”. Oppure  un Dio che ti dice che per vivere dovrai fare enormi sacrifici – vedi la “cotizazione” che impone a chi lavora o ha lavorato di autotassarsi per aiutare il suo prossimo. Mi sembra che queste ideologie si muovano vittime di una sindrome di Procne (la sindrome della casalinga maltrattata) o di Stockolm (complice del proprio carnefice).
Nel mentre riflettevo sulle resistenze che ci sono ogni volta che ci sono dei cambiamenti sociali ( 40 o 36 ore lavorative, vacanze pagate, voto alle donne, etc.). ogni volta che il mondo ha cambiato passo, chi resisteva evocava tutte le catastrofi possibili e immaginabili per poi ritrovarsi decenni dopo più ricco di prima (il capitalismo e il capitalista). Senza ignorare che le sinistre hanno fallito e sono diventate economie capitaliste.

Tornata a casa, ho provato a raccontare a mia figlia di 24 anni il progetto. Mia figlia, per me, è la mia personale “fossa dei leoni”. Lei mi ha domandato: chi pulirà le strade se tutti hanno un reddito di cittadinanza? Questo ristabilirà una nuova schiavizzazione e onde migratorie dai paesi poveri, come risolviamo così il problema?

........ continua ......

sabato 5 novembre 2016

REVENU UNIVERSEL


Charles Malik verso Ford e Keynes


Il modo più veloce per cambiarela società è quello di mobilitare le donne del mondo.


(Charles Malik) 


Questa bozza nasce perchè sono stata istigata a scrivere un programma rivoluzionario per l'Italia, ma si può applicare a tutto il mondo. 


 Mi è stato risposto che siccome molto rivoluzionario non va bene perché potrebbe disturbare i partiti presenti in Italia in questo momento. 
Spero che qualcuno ne faccia buon uso. 

 "Nel 1914 Henry Ford decise di pagare i suoi operai 5 dollari l'ora. Era il doppio delle paghe correnti, tutti dissero che era pazzo, e invece la Ford era alla vigilia di un gigantesco boom. 
Ancora oggi è possibile trovare nei manuali di economia aziendale frasi tipo: 
«non è spiegabile perché lo abbia fatto e come abbia potuto ottenere tali risultati». 
Gli economisti, cioè, ragionano come il papa ai tempi di Galileo: la teoria è giusta a priori e se i dati empirici non ci rientrano, peggio per loro (e per chi lo fa notare). 
La scelta di Ford era tutt'altro che “inspiegabile”: operai più “ricchi” voleva dire una spinta decisiva per i consumi, quindi per l'intera economia e anche per la stessa Ford (i miei operai devono guadagnare abbastanza da potersi permettere di comprare le automobili che fabbricano, era uno dei suoi slogan preferiti). 
Sono passati oltre cento anni, e il mondo ha dimenticato quella lezione. Così come quella di John Maynard Keynes, che ha dimostrato come una domanda sostenuta sia fondamentale per la crescita dell'economia e la prosperità sociale...." LeopoldoFabiani 






PROGRAMMA  REDDITO UNIVERSALE

Quando si costruisce una piramide bisogna cominciare dalla base.
La piramide dei bisogni ha alla base la nutrizione e la salute.
La mia proposta per cominciare è la seguente:

1 – Carta ricaricabile del cittadino. Questa viene ricaricata ogni mese di 1.000 euro e viene automaticamente ricaricata ogni mese. Le regole sono semplici:
(a)    Non si possono ritirare contanti
(b)   Deve essere consumata sul territorio francese, italiano, etc.
(c)    Se non consumata, a fine mese, quel che resta scomparirà
(d)   Ci saranno ordini di controllo per gli abusi
(e)    Saranno eliminate tutte le allocazioni
(f)    Non sarà conteggiata con il reddito
(g)   Non sarà toccata la spesa sanitaria (che secondo le mie previsioni calerà)
(h)   Non verranno dati fondi ad associazioni che guadagnano con la povertà
(i)     ……………..

OBIEZIONI


-          Una famiglia con quattro persone che avrà a disposizione 4000 € comprerà tutte le schifezze possibili?

Si è possibile che i primi mesi lo faccia, ma ci sarà una campagna pedagogica per non sprecare tale opportunità e investire questa fortuna per vivere meglio, compare prodotti di qualità, formarsi, fare sport, etc.
In più ci sarà una buona stimolazione del mercato a seconda delle richieste dei bisogni del pubblico.

-          Si creeranno dei nuovi parassiti sociali?


E’ possibile! Ma i parassiti mangiano, vanno da parrucchiere, si muovono, telefonano, etc. questa è una buona stimolazione al mercato che si riprenderà offrendo servizi di qualità e quindi nuovi posti di lavoro. Il lavoro a questo punto sarà premiato e non penalizzato per paura di perdere allocazioni, questo andrà ad assommarsi al Reddito Universale.

-  Potrebbero nascere abusi?

Si è possibile, ma non circolando contanti tutte le operazioni saranno rintracciabili e si potranno fare controlli.


VANTAGGI

- Non circolerà contante proveniente dal Reddito Universale e quindi meno criminalità. Sulla carta ci sarà nome e foto.

- Il mercato verrà automaticamente ristrutturato.

- Se il cittadino ha più potere d'acquisto tenderà ad acquistare prodotti di migliore qualità.

- Si creeranno nuove aziende eco sostenibili sul piano umano e ambientale

- La spesa sanitaria dello stato diminuirà

- Il lavoro verrà premiato perchè si aggiungerà al Reddito Universale e non si perderà nessuna allocazione

- ...........

sabato 23 luglio 2016

IL VERO SCHIAVO E' QUELLO CHE NON VEDE LE PROPRIE CATENE



IL LAVORO NOBILITA L'UOMO

REPUBBLICA FONDATA SUL LAVORO

IL NOBILE E' TALE PROPRIO PERCHE' NON LAVORA


IL VERO SCHIAVO E' QUELLO CHE DIFENDE LE PROPRIE CATENE


Etymologie : du bas latin tripalium, appareil formé de trois pieux, utilisé pour ferrer ou soigner les animaux, ou comme instrument de torture pour punir les esclaves. Le travail désigne l'effort physique ou intellectuel qui doit être accompli pour faire quelque chose ou obtenir un résultat recherché.

Définition : Travail - La Toupie

www.toupie.org/Dictionnaire/Travail.htm


Revenu Universel

mercoledì 22 giugno 2016

GLI ITALIANI E LA SINDROME DI PROCNE


GLI ITALIANI E LA SINDROME DI PROCNE



La Sindrome della Donna Maltrattata, anche definita sindrome di Procne, è quel terribile meccanismo psicologico che impedisce alle vittime di violenza domestica di ribellarsi al loro aguzzino ma, spesso, di solidarizzare con lui proteggendolo e giustificandolo. (Votandolo)

Potremmo definirlo un po' una sorta di sindrome di Stoccolma, perché anche in questo caso la psiche, per proteggersi dal dolore e farlo "apparire" meno terribile, lo "avvolge" da una bolla di comprensione umana sì da renderlo accettabile, dignitoso.

Ma perché un italiano/donna "sano", normale dovrebbe finire intrappolato in questo circolo vizioso di non-amore e accettare di essere umiliato, malmenato, isolato…..o costretto a emigrare?
E quali sono i sintomi? Per comprendere ciò che accade nella mente di una donna che subisce violenze domestiche dobbiamo avere qualche infarinatura di "vittimologia", quella branca della psicologia criminale che studia non la mente del carnefice, ma quella della vittima.

1-Il primo stadio della sindrome è la negazione, aggiungerei per quanto riguarda gli italiani la polemica e la caccia alle streghe passive. La minimizzazione ( in fondo c’è chi sta peggio). Questo porta spesso a divenire complice del carnefice.
La fase della negazione, purtroppo, può anche durare per sempre: una donna maltratta, che subisca un tale lavaggio del cervello, può vivere così tutta la vita, ma talvolta, pur accorgendosi di essere vittima di abusi insopportabili, non riesce ad uscirne per diverse ragioni, sia pratiche che psicologiche. Ribellarsi diventa sempre più difficile. Si convince persino che il proprio carnefice abbia ragione:

Ognuno ha il governo che si merita.

Ha ragione ho lavato male i piatti (o non ho emesso ricevuta fiscale – es.) senza rendersi conto che forse lo ha fatto perché aveva un braccio rotto e gli occhi tumefatti.

Gli italiani sono tutti scansafatiche e amano l’assistenzialismo… che vuoi farci? Eppure emigrano e accettano situazioni umane difficili.

2- IMPOTENZA APPRESA.
Ti sei mai chiesto come mai GLI ITALIANI sembrano bloccati nei loro problemi e nelle loro situazioni negative?

Un po’ come se si trovassero nelle sabbie mobili e preferissero non muoversi per non sprofondare. Dall’esterno ci danno l’impressione di vivere nella più assoluta immobilità. Sappi che probabilmente sono nella situazione di vittima dell’impotenza appresa
“scoperta per caso nel 1967 dallo psicologo americano Martin Seligman, durante una serie di esperimenti di laboratorio.
Nei suoi esperimenti, Seligman aveva scoperto che un animale sottoposto ripetutamente a una scossa elettrica (senza possibilità da parte sua di evitarla), una volta messo nelle condizioni di poter fuggire dalla gabbia per evitare la scossa non lo faceva.
In poche parole, l’animale aveva appreso che la situazione negativa era inevitabile e non dipendeva dal suo comportamento, per cui anche quando effettivamente poteva muoversi o saltare per fuggire non lo faceva.
In seguito Seligman ampliò i risultati di questi studi, estendendoli anche agli esseri umani. In un altro esperimento, alcuni studenti erano in una stanza nella quale era presente un forte rumore che ovviamente infastidiva i soggetti. Gli studenti provavano a ruotare delle manopole o a premere dei pulsanti, ma il rumore non cessava.
Successivamente gli stessi studenti si trovavano in un’altra stanza dove era presente lo stesso rumore assordante, il quale però questa volta poteva essere controllato attraverso una manopola. Tuttavia gli studenti tendevano a non provare ad interrompere il rumore, dal momento che precedentemente avevano appreso che si trattava di una situazione fuori dal loro controllo.
L’impotenza appresa si riferisce quindi alla situazione in cui apprendiamo che non può essere fatto nulla per controllare o migliorare una data situazione, per cui tendiamo a non provarci nemmeno.

Ricapitolando queste due riflessioni e le mie osservazioni attuali, mi rendo conto che l’italiano, sia che sia rimasto o che sia uscito dal suo paese, rimane vittima di queste due sindromi.

Il risultato è che invece di spezzare le catene che ci tengono in questa situazione da qualche centinaio d’anni ci scanniamo tra noi…intanto i furbi, italiani e non, continuano a spadroneggiare.


http://www.studiocriminalistica.it/lasindromediprocne.htm





martedì 7 giugno 2016

Revenu Universel - II° La culture




Questa bozza nasce perchè sono stata istigata a scrivere un programma rivoluzionario per l'Italia, ma si può applicare a tutto il mondo. 




PROGRAMMA  REDDITO UNIVERSALE

Quando si costruisce una piramide bisogna cominciare dalla base.
La piramide dei bisogni: la Cultura.
La mia proposta per cominciare è la seguente:

1 – L'apprendimento dovrà essere retribuito.

(a) Frequentare corsi che arricchiscono il sapere e il saper fare dovranno essere retribuiti
(b) I professori saranno pagati dai propri studi personali e dalle Revenu Universel
(c) In questo modo cambierà l'umanità e il mondo del lavoro.
(d) Ci saranno ordini di controllo per gli abusi
(i)     ……………..

OBIEZIONI - VANTAGGI



Si accettano tutte le vostre obiezioni e sopratutto i vantaggi che ne deriveranno.
Grazie

sabato 7 maggio 2016

Economia Circolare - Circular Economy 1

BOZZA PROPOSTE PROGRAMMA
Questa bozza nasce perchè sono stata istigata a scrivere un programma rivoluzionario per l'Italia, ma si può applicare a tutto il mondo. Spero che qualcuno ne faccia buon uso.

"Nel 1914 Henry Ford decise di pagare i suoi operai 5 dollari l'ora. Era il doppio delle paghe correnti, tutti dissero che era pazzo, e invece la Ford era alla vigilia di un gigantesco boom. Ancora oggi è possibile trovare nei manuali di economia aziendale frasi tipo: «non è spiegabile perché lo abbia fatto e come abbia potuto ottenere tali risultati».
Gli economisti, cioè, ragionano come il papa ai tempi di Galileo: la teoria è giusta a priori e se i dati empirici non ci rientrano, peggio per loro (e per chi lo fa notare). La scelta di Ford era tutt'altro che “inspiegabile”: operai più “ricchi” voleva dire una spinta decisiva per i consumi, quindi per l'intera economia e anche per la stessa Ford (i miei operai devono guadagnare abbastanza da potersi permettere di comprare le automobili che fabbricano, era uno dei suoi slogan preferiti). Sono passati oltre cento anni, e il mondo ha dimenticato quella lezione. Così come quella di John Maynard Keynes, che ha dimostrato come una domanda sostenuta sia fondamentale per la crescita dell'economia e la prosperità sociale...." LeopoldoFabiani

“OK! QUANDO COMINCIAMO?”

 1. CONTRIBUTO DI CITTADINANZA:
a) 1.000 a tutti i cittadini italiani che vivono sul territorio italiano, e non, dai 16 ai 200 anni
b) Dai 16 ai 18 anni verrà istituito una sorta di servizio civile sul territorio per responsabilizzare i ragazzi (accompagnamento anziani, handicap, giardinaggio, etc..) con punteggio sul loro CV scolastico
c) Il contributo dovrà essere speso solo sul territorio italiano anche attraverso l’acquisto di prodotti italiani dai cittadini all’estero
d) Si potranno sostenere attività che si trovano sul territorio italiano
e) Il contributo sarà rinnovato ogni mese presentando giustificativi validi e con date che si riferiscono al mese in questione
f) La modalità sarà semplice e intuitiva: all’interno di un sito ministeriale verrà aperta una pagina dove prendere il primo appuntamento presso l’ufficio più vicino (comune, provincia, INPS, centri per l’impiego, Consolati o uffici COMITES e Sindacati autorizzati) basterà portare con se documento di riconoscimento, codice fiscale e Tessera Elettorale (deve aver votato almeno una volta negli ultimi 3 anni da maggiorenne)
g) Verrà rilasciata una carta ricaricabile che sarà ricaricata ogni mese dopo la presentazione dei giustificativi validi e preso il successivo appuntamento
h) Dopo il primo mese si potrà procedere per via postale e con un controllo a random successivamente (ogni 3 per verificare i documenti...anche quelli elettorali - partecipazione a Legislative, Regionali, Comunali o Referendum)
i) Gli OBBLIGHI: giustificativi validi significa che verranno controllate le aziende o enti che li hanno rilasciati, NON VANNO RISPARMIATI! No droghe, No gioco d’azzardo anche se gestito dallo stato, ……….. per il resto massima libertà di acquistare anche prodotti esteri ma che siano venduti da commercianti che paghino le tasse in Italia (es. Amazon, etc.)
j) NON VANNO RISPARMIATI! significa che se spendi 500€ ti verranno rimborsati 500€, se ne spendi 1.100€ ne verranno rimborsati 1.000€
k) Se hai bisogno di fare un acquisto o una ristrutturazione importante come l’auto, o riparazioni in casa (es. fattura 5.000€ posso d’accordo con l’artigiano, l’impresa o il concessionario frammentare il pagamento in piccole rate e queste verranno rimborsate ogni mese sempre nella misura dei 1.000€)
l) Si possono pagare anche tasse e debiti
m) NO SPECULAZIONI! significa: si 1° casa, 1° auto, No 2° di tutto neanche se intestata ai figli o altro
 n) Il contributo è personale e non cumulabile in famiglia. All’interno dei nuclei familiari ci saranno accordi liberi (a chi intestare fatture, bollette e altro)
o) IL CONTRIBUTO NON ANDRÀ A INCIDERE SUL REDDITO.
 p) TUTTI INDIPENDENTEMENTE DAL REDDITO POTRANNO RICHIEDERLO
q) SE I GIUSTIFICATIVI NON SONO CONFORMI VIENE SOSPESO IL CONTRIBUTO 1 mese la prima volta, 2 mesi la seconda, 3 la terza e così via
r) Ogni 3 anni ci sarà un bilancio di verifica dell’operato di questo programma
s) …..
t) ….


VANTAGGI:
1) Gli adolescenti dai 16 anni potranno avere il loro contributo e andare a vivere da soli.
2) I genitori d’adolescenti saranno sgravati dal doverli mantenere a vita.
3) Le donne saranno più libere economicamente e potranno fare scelte libere delle loro vite.
4) Gli uomini saranno più liberi anch’essi
5) Le imprese non avranno paura di licenziare
6) I lavoratori di essere licenziati
7) I sindacati si riorganizzeranno per tutelare i cittadini, lavoratori o no, e proteggere lo governo
8) I consumatori decideranno liberamente se cambiare o no l’auto, la lavatrice o altro. Non perché c’è l’incentivo o bonus.
9) Si eviterà di esportare valuta.
10) Non potranno essere spesi all’estero o in compagnie che non pagano le tasse sul territorio.
11) La burocrazia sarà semplificata, i contratti di lavoro anche (via inutili stage e contratti incomprensibili.) Saranno sufficienti due contratti:
a) professionalizzanti - sia che tu abbia 15 anni o 65 (si intende ogni volta che cominci una nuova professione rispetto al tuo CV)
b) contratti di lavoro di settore
12) NON CI SARÀ ASSISTENZIALISMO, MA RESPONSABILIZZAZIONE:
a) Responsabile acquisti: non ti verranno rimborsati giustificativi non conformi. b) Responsabile vendite: venderai con ricevute conformi.
c) Responsabile risorse umane: deciderai tu chi ti produrrà il pane, il latte, l’auto, etc..
d) Responsabile civico: sarai attento a tutto ciò che riguarda il territorio 

OBIEZIONI:
NELL’ACQUA TROPPO PULITA NON VIVONO I PESCI.
1 -Si creeranno le mafie e le scorrettezze?
• È possibile! Ci saranno i controlli per evitarle.
 • La perdita del diritto sarà, indicativamente 1 mese la prima volta in cui si rilevano scorrettezze e sarà maggiorata per i recidivi. 2 I bambini?
• Per i bambini sotto i 15 anni ci saranno programmi specifici per evitare il mercato dei bambini. 3 – Le imprese aumenteranno i prezzi?
• È possibile. Verranno controllate anch’esse, e se l’aumento non è giustificato (relativo ai consumi di prima necessità) perderanno le loro agevolazioni.
• Questo creerà un reale libero mercato. 4 – E’ un regalo per i parassiti?
• È possibile. Verranno controllati anch’essi e se il rimborso non è giustificato, perderanno il diritto al rimborso.
• I parassiti mangiano, vanno al cinema, dal parrucchiere, ecc…. 5 – E’ un regalo?
• Non è un regalo! • E’ un giro di denaro!
• NON È ASSISTENZIALISMO
• E’ UNO STATO D’URGENZA
• Non è AUTARCHIA perché libertà di acquistare anche beni prodotti all’estero, ma se acquistati da commercianti che pagano le tasse in Italia.
• E’ L’OLIO IN UN MOTORE INGRIPPATO
• Il contratto può essere triennale e rinnovabile se funziona o verranno effettuate rettifiche nei punti disfunzionali



Le cose che devi accettare e le cose che puoi cambiare



Mi danno spesso nel cercare di capire le filosofie, o pseudofilosofie orientali che mirano all'accettazione degli eventi.
Mi fanno impazzire perché se tutti nel mondo diventassimo così come potrebbe essere ora il contesto mondiale e sociale.
Non ci sarebbero nuove scoperte che ci hanno portato a vivere più a lungo ed ad aumentare in maniera sproporzionata il numero di abitanti su questa terra.
Non considerare che è stata la non accettazione a creare il benessere che oggi abbiamo è una dissociazione cognitiva pericolosa.
E' vero che abbiamo creato, con la nostra sovrappopolazione e l'industrializzazione connessa, un stato di malessere per la terra. Le guerre, l'inquinamento e le carestie sono un problema che abbiamo creato, ma perché accettarlo e non impegnarsi a cambiarlo.
Mi sembra assurdo che queste filosofie, che ancora vivono e hanno sempre più seguaci in molte persone occidentali, non apprezzino le conquiste fatte dall'uomo.
Potrebbe essere anche questa una modalità di selezione naturale che si è instaurata nell'era moderna. 
Allontanandosi da una filosofia che non accetta, ma che vuole cambiare le cose, queste persone cercano la loro pace interiore infischiandosene del mondo. 
Non lottano ma meditano. Non cambiano le cose, ma le accettano. 
Le meditazioni migliori sono quelle che considerano il contesto interiore individuale, il contesto sociale storico culturale e agiscono con i mezzi esistenti e ne creano altri per continuare ad evolvere e migliorare il mondo.
La tridimensionalità della Teoria della Mente è quella che ha portato all'evoluzione dell'uomo perché lo ha messo in contatto con il suo ambiente. Ambiente è anche l'altro diverso da te: "io so che tu sai" "io so che tu sai che io so". Primo e secondo livello che acquisiamo nel corso del nostro sviluppo. Sviluppo sociale oltre che individuale.

sabato 23 aprile 2016

OK! QUANDO COMINCIAMO?

Da dove nasce questa frase?

Mi trovavo nel mio ufficio all'interno del Centro per l'impiego di Cesena. Lavoravo come Orientatrice Professionale e mi occupavo di adolescenti dai 14 ai 18 anni e di uomini in transizione lavorativa. La persona che aveva appuntamento con me non si era presentata quindi avevo un'ora libera e stavo controllando alcuni documenti. Una mia collega, psicologa, bussa alla mia  porta dicendomi:
-c'è un ragazzo che gira per i corridoi, un po' sperduto e mi sembra anche un po' tonto. Ha 17 anni, quindi tocca a te.
Rispondo:
-va bene fallo entrare.






Mi appare un ragazzo russo alto circa un metro e novanta, spalle larghe, biondissimo, occhi di un blu profondo e un atteggiamento stile " Ti spiezzo" del film di Roky di Stallone. Gli propongo di entrare e chiudere la porta. Mi guarda male. Lo invito a sedersi sulla poltroncina d'ufficio davanti alla mia scrivania e gli porgo la domanda di rito:
- Come posso aiutarti?
Risponde:
-Voglio diventare ingegnere nucleare.
Rimango un po stupita da questa chiarezza d'intenti. Solitamente gli adolescenti non hanno le idee così chiare.prendo un foglio bianco, più per prendere tempo, e cominci a fargli alcune domande:
-nome, da quanto tempo ti trova in Italia, che studi hai fatto nel tuo paese, etc...?
Scopro che è appena arrivato da qualche mese in Italia al seguito di sua madre, ingegnere chimico, che aveva sposato un camionista di Cesena. Studiava 4 ore al giorno italiano e inglese e lavorava qualche ora al giorno in un fast food. Aveva studi scientifici nel suo paese, ma gli avevano riconosciuto, in Italia solo la terza media.
Terminata la mia raccolta di informazioni molto sintetica; rispondeva in modo telegrafico alle mie domande; comincio la descrizione del sistema scolastico in Italia e come fare per diventare ingegnere nucleare. Quindi 5 anni di liceo scientifico e altri 5 di università.
A quel punto non so più cosa dire, lui mi guardava in silenzio. Scorgo che sta pensando e mentalmente sta delineando il suo percorso. Rimaniamo in silenzio per qualche secondo. A un certo punto esordisce:
- Ok! quando cominciamo?
Rimango sorpresa! Il tono è di sfida. Ho qualche attimo d'esitazione per pensare a come rispondere a questa domanda. Mi rendo conto che lui aveva stimolato il mio desideri di raccoglie una sfida. Rispondo:
- Cominciamo subito!
Prendo la cornetta del telefono e l'elenco dei licei scientifici della zona. Comincia la mia ricerca di posti disponibili; era fine settembre e la scuola era già cominciata; ricevo alcune risposte negative. Solo un liceo mi accetta questo inserimento fuori dai termini. Chiedo un appuntamento per un test d'ammissione e l'elenco dei documenti necessari per l'iscrizione. Chiudo la telefonata e consegno indirizzo, ora dell'appuntamento per il giorno dopo e l'elenco dei documenti. Si alza lentamente dalla poltroncina. Mi sembra incredulo. Mi ringrazia ed esce dal mio ufficio. Non lo rivedrò mai più.
Qualche giorno dopo ricevo una telefonata dal Preside del liceo:
- chi cazzo mi ai mandato?
Rimango basita. Penso dentro di me: che ha combinato? Abituata ai problemi degli adolescenti mi aspetto di tutto. Domando:
- Che ha fatto?
- E' un  genio! Non ho mai visto un ragazzo di quell'età rispondere così ai tests. Questo ai nostri ragazzi gli fa tre giri intorno e loro non se ne accorgono nemmeno! Se non si perde, li farà impallidire tutti!
Resto a bocca aperta. Non so che dire.
Penso alla mia collega che mi aveva detto che forse era un po' tonto.
Non potrò dimenticalo. Mi è rimasto impresso nella memoria. Un ragazzo forte, orgoglioso e deciso. Con una potenza incanalata verso un obiettivo. Così diverso da noi italiani sempre a perderci in chiacchiere.

domenica 10 aprile 2016

E se ci chiedessimo tutti cosa vogliamo e cosa possiamo fare per noi e per l'Italia. Vogliamo abbandonarla definitivamente o combattere per riprendercela?

Signor Vaccaro, sono perfettamente in sintonia con quello che dice. Io dal mio piccolo punto di vista, a Parigi da quasi due anni, so che i numeri che lei ha dato sono solo la punta di un iceberg. So che gli italiani all'estero sono molti di più perchè molti non si registrano. Sono fuori dall'Italia anche da più di 20 anni e non ne vogliono più sentir parlare.Ritornano per rifare i documenti e trovare i parenti, ma la loro vita è ormai altrove perchè l'Italia non migliora con il tempo. Oggi sembra una Bella Addormentata che dorme da più di 150 anni. Non si capisce sotto quale incantesimo si trovi. La cosa che trovo curiosa sono i nuovi italiani all'estero che non si sono ancora arresi, io faccio parte di questi. Non si sono arresi, ma soffrono di n'inquietante dissociazione cognitiva: sono italiani all'estero, non desiderano più avere rapporti con l'Italia, ma vivono in paesi che non sono i loro. Cercano con pazienza e dolore di trovare un posto nel mondo. Sono consapevoli che non torneranno più come i loro padri, ma allo stesso tempo le nuove tecnologie fanno sentire l'Italia e gli italiani ancora vicini. Ci scambiamo opinioni, consigli, critiche alla politica, ma siamo prigionieri di una sindrome da Impotenza Appresa che ci blocca nel "non possiamo fare nulla". Mi spiego: questi comitati nascono per riunirci e farci sentire vicini. Ok! vicini tra noi o vicini all'Italia? Desideriamo essere riconosciuti, ma giustamente se i soldi e i poteri di nominare i gestori vengono dall'Italia, una madre patria che ci ha rifiutati, a cosa servono se non a confermare la nostra impotenza? Oggi, io credo, sarebbe più sano che gli italiani all'estero si domandassero cosa realmente sono e cosa vogliono fare per il loro paese? Pensiamo di non appartenergli più? Pensiamo di ritornare? Perchè questo se accadesse, creerebbe un grande imbarazzo agli attuali politici che probabilmente contano sul fatto che non torneremo più e quindi ci daranno forse un contentino per tenerci fuori dai giochi. Dunque sarebbe meglio che facessimo una bella autoanalisi e ci chiedessimo tutti cosa vogliamo e cosa possiamo fare per noi e per l'Italia. Vogliamo abbandonarla definitivamente o combattere per riprendercela?

mercoledì 6 aprile 2016

No crescita! No decrescita! Economia circolare!



COME LA MICROECONOMIA PUÒ CAMBIARE UNA NAZIONE 
E RIDISEGNARE I PICCOLI E GRANDI MERCATI.



Come un cambiamento relativo al progetto può essere una strategia di vero cambiamento? Di reale ridefinizione dei mercati?

Ogni cittadino di questo mondo sarà l’architetto di un nuovo mondo.
La sua sensibilità ridisegnerà i mercati:

1. una sensibilità ecologia orienterà e svilupperà un mercato ecologico
2. una sensibilità tecnologica orienterà un mercato tecnologico
3. una sensibilità artistica un mercato artistico
4. la responsabilità sarà individuale e, al contempo collettiva
5. le nuove idee si moltiplicheranno
6. i bisogni primari soddisfatti (non per magia, ma per una nuova consapevolezza dell’ambiente e della provenienza dei prodotti)
7. il mercato del lavoro sarà ridisegnato anch’esso (non più la paura di licenziare, né di essere licenziati)
8. reale contrattazione del mercato del lavoro tra offerta e domanda
9. la qualità delle produzioni sarà migliore
10. la giustizia sociale sarà una realtà, non solo qualcosa scritta, ma mai attuata

giovedì 24 marzo 2016

GLI ITALIANI, LA SINDROME DI PROCNE E DELL'IMPOTENZA APPRESA

GLI ITALIANI E LA SINDROME DI PROCNE



La Sindrome della Donna Maltrattata, anche definita sindrome di Procne, è quel terribile meccanismo psicologico che impedisce alle vittime di violenza domestica di ribellarsi al loro aguzzino ma, spesso, di solidarizzare con lui proteggendolo e giustificandolo. (Votandolo)

Potremmo definirlo un po' una sorta di sindrome di Stoccolma, perché anche in questo caso la psiche, per proteggersi dal dolore e farlo "apparire" meno terribile, lo "avvolge" da una bolla di comprensione umana sì da renderlo accettabile, dignitoso.

Ma perché un italiano/donna "sano", normale dovrebbe finire intrappolato in questo circolo vizioso di non-amore e accettare di essere umiliato, malmenato, isolato…..o costretto a emigrare?
E quali sono i sintomi? Per comprendere ciò che accade nella mente di una donna che subisce violenze domestiche dobbiamo avere qualche infarinatura di "vittimologia", quella branca della psicologia criminale che studia non la mente del carnefice, ma quella della vittima.

1-Il primo stadio della sindrome è la negazione, aggiungerei per quanto riguarda gli italiani la polemica e la caccia alle streghe passive. La minimizzazione ( in fondo c’è chi sta peggio). Questo porta spesso a divenire complice del carnefice.
La fase della negazione, purtroppo, può anche durare per sempre: una donna maltratta, che subisca un tale lavaggio del cervello, può vivere così tutta la vita, ma talvolta, pur accorgendosi di essere vittima di abusi insopportabili, non riesce ad uscirne per diverse ragioni, sia pratiche che psicologiche. Ribellarsi diventa sempre più difficile. Si convince persino che il proprio carnefice abbia ragione:

- Ognuno ha il governo che si merita.

- Ha ragione ho lavato male i piatti (o non ho emesso ricevuta fiscale – es.) senza rendersi conto che forse lo ha fatto perché aveva un braccio rotto e gli occhi tumefatti.

- Gli italiani sono tutti scansafatiche e amano l’assistenzialismo… che vuoi farci? Eppure emigrano e accettano situazioni umane difficili.

2- IMPOTENZA APPRESA.
Ti sei mai chiesto come mai GLI ITALIANI sembrano bloccati nei loro problemi e nelle loro situazioni negative?

Un po’ come se si trovassero nelle sabbie mobili e preferissero non muoversi per non sprofondare. Dall’esterno ci danno l’impressione di vivere nella più assoluta immobilità. Sappi che probabilmente sono nella situazione di vittima dell’impotenza appresa
“scoperta per caso nel 1967 dallo psicologo americano Martin Seligman, durante una serie di esperimenti di laboratorio.
Nei suoi esperimenti, Seligman aveva scoperto che un animale sottoposto ripetutamente a una scossa elettrica (senza possibilità da parte sua di evitarla), una volta messo nelle condizioni di poter fuggire dalla gabbia per evitare la scossa non lo faceva.
In poche parole, l’animale aveva appreso che la situazione negativa era inevitabile e non dipendeva dal suo comportamento, per cui anche quando effettivamente poteva muoversi o saltare per fuggire non lo faceva.
In seguito Seligman ampliò i risultati di questi studi, estendendoli anche agli esseri umani. In un altro esperimento, alcuni studenti erano in una stanza nella quale era presente un forte rumore che ovviamente infastidiva i soggetti. Gli studenti provavano a ruotare delle manopole o a premere dei pulsanti, ma il rumore non cessava.
Successivamente gli stessi studenti si trovavano in un’altra stanza dove era presente lo stesso rumore assordante, il quale però questa volta poteva essere controllato attraverso una manopola. Tuttavia gli studenti tendevano a non provare ad interrompere il rumore, dal momento che precedentemente avevano appreso che si trattava di una situazione fuori dal loro controllo.
L’impotenza appresa si riferisce quindi alla situazione in cui apprendiamo che non può essere fatto nulla per controllare o migliorare una data situazione, per cui tendiamo a non provarci nemmeno.

Ricapitolando queste due riflessioni e le mie osservazioni attuali, mi rendo conto che l’italiano, sia che sia rimasto o che sia uscito dal suo paese, rimane vittima di queste due sindromi.

Il risultato è che invece di spezzare le catene che ci tengono in questa situazione da qualche centinaio d’anni ci scanniamo tra noi…intanto i furbi, italiani e non, continuano a spadroneggiare.


http://www.studiocriminalistica.it/lasindromediprocne.htm




mercoledì 23 marzo 2016

CIRCULAR ECONOMY

MA QUALE DECRESCITA FELICE!

Mi ritrovo a scrivere questo blog perché non ne posso più di sentire “filosofie” senza senso e incomprensibili. Scrivo questo blog per farmi leggere e, comprendere, da tutte quelle persone che sappiano leggere e malamente scrivere e che non capiscono e non sopportano più certi intellettuali.
Mi riferisco, in questo momento, al “Movimento per la decrescita felice”:

Il Movimento Per La Decrescita Felice si propone infatti la decrescita selettiva della produzione e del PIL come mezzo, l'uomo però è sempre il fine, come recita Kant ("non l'uomo per il sabato ma il sabato per l'uomo"), in termini di felicità individuale e di relazioni più eque e serene tra individui e popoli. Si tratta in sostanza di promuovere la più ampia sostituzione possibile delle merci prodotte industrialmente e acquistate nei circuiti commerciali con l'autoproduzione di beni. Poiché questa scelta comporta una diminuzione del PIL, ritenuto comunemente fattore e indice di miglioramento economico sociale, il concetto di decrescita si impone difficilmente in una società in cui chi detiene il potere - destra e sinistra storiche, multinazionali e il complesso politico-militare che va a procurasi le energie con guerre/missioni di pace - sostiene il concetto opposto, generando bisogni indotti che spingono a consumare sempre di più, a sprecare e ad abbandonare l'antica cultura del "saper fare" per acquistare tutto.


Ok! Partendo dall’Uomo mi sono ispirata a una vecchia Piramide per aggiornarla agli anni 2000 e più.

Da qui ho sviluppato questa relazione:


Semplificando la mia teoria, e partendo dalla Piramide, ho sviluppato una teoria in 3 punti principali:
1.    MERCATO: corrisponde a tutti i bisogni (primari e secondari) e i sogni.
2.    IMPRESA: corrisponde a quella struttura che soddisfa i bisogni e realizza i sogni.
3.    LAVORATORI: tutte le persone impegnate a soddisfare i propri bisogni e quelli della comunità
È un sistema circolare perché si autoalimenta. Non più l’IMPRESA o il PIL al centro, o come motore del sistema, ma il VERO MERCATO. Soddisfazione dei bisogni.
Oggi abbiamo un mercato drogato. Non sappiamo più quali sono i nostri reali bisogni e ci accontentiamo di quello che passa il convento perché singolarmente non abbiamo energie per cambiarlo: energie = denaro.
Quando sento illustri Ministri, Economisti, etc..continuare a dire che si devono sostenere le imprese io rabbrividisco. Significa continuare ad a SOSTENERE GLI SPACCIATORI. Se io alimento gli spacciatori (imprese produttrici di droghe) creo un MERCATO DROGATO  o un
MISERO MERCATO.

D’accordo a sostenere le imprese per i bisogni primari: agricoltura, infrastrutture utili, educazione, sanità. A patto che non ci sia in essa corruzione o monopolio.
Il Misero Mercato produce MISERI LAVORATORI che si faranno la guerra tra loro come i famosi polli dei Promessi sposi.



ESPERIENZE

Vivo in Francia e posso guardare da vicino il sistema francese che se indicativamente buono, sbaglia anch’esso nel creare un giro vizioso delle energie (energie = denaro)
Se io do un’indennità d’aiuto misera e bloccata ad alcuni settori, creo delle disfunzionalità e un MISERO MERCATO.



INTERVENTI GOVERNATIVI ALL’IMPRESA
Se io do supporti all’impresa creo un mercato che non soddisfa i bisogni. Ho così buttato via del denaro pubblico e non ho risolto il problema sociale.
1.    Aiuto all’impresa
2.    Impresa
3.    Lavoro
4.    Produzione
5.    Invenduto
6.    Mercato non conforme ai bisogni




INTERVENTI GOVERNATIVI AI CITTADINI






1.    Interventi Statali
2.    Cittadini
3.    Mercato su dimensione aiuti ricevuti
4.    Impresa
5.    Lavoro
6.    Tasse
Questo crea soddisfazione dei bisogni su tutti i livelli della Piramide.
Mi domando se i governi abbiano mai fatto i conti di quanti aiuti alle imprese hanno elargito, e se per ipotesi avessero elargito la stessa identica cifra cosa sarebbe accaduto …. RIDEFINIZIONE DEI MERCATI?


SIAMO SICURI CHE IL LAVORO LO CREA L'IMPRESA?

SE DO 1.000€ A UN CITTADINO





1.    SE DO 1.000€ A UN CITTADINO
2.    LUI COMPRA PANE, LATTE, AUTO, CASA.....
3.    LUI DIVENTA DATORE DI LAVORO DEL PANETTIERE, ALLEVATORE, COSTRUTTORE AUTO, IMPRESA EDILE....
4.    LORO CREERANNO ALTRO LAVORO
5.    PAGHERANNO TASSE


SE DO 1.000€ A UN IMPRENDITORE









1       SE DO 1.000€ A UN IMPRENDITORE
2       LUI DARA' 200€ AL LAVORATORE E SE ONESTO PAGHERA' LE TASSE
3       IL LAVORATORE NON POTRA' COMPRARE LATTE, PANE, AUTO, CASA...DI QUALITA'
4       QUESTO CREERA' UN MERCATO POVERO
5       POCHI PAGHERANNO LE TASSE
6       LO STATO SARA' SEMPRE PIU' IN DEBITO




PROGETTO
PER RILANCIARE L'ECONOMIA





1 – I mille € dovranno essere spesi sul TERRITORIO ITALIANO
2 – dovranno essere giustificati (no droghe, no gioco d’azzardo, no commerci illegali, assoluta libertà)
3 – saranno rinnovati ogni mese dopo aver ricevuto i giustificativi
4 – verranno fatti i controlli incrociati sui giustificativi (controllo fiscale)
5 – non rientreranno nei calcoli di reddito (non saranno sommati a rendite, stipendi o pensioni)
NON DEVONO ASSOLUTAMENTE ESSERE RISPARMIATI
VANTAGGI:
1-   Gli adolescenti dai 16 anni potranno avere il loro contributo e andare a vivere da soli.
2-   I genitori d’adolescenti saranno sgravati dal doverli mantenere a vita.
3-   Le donne saranno più libere economicamente e potranno fare scelte libere delle loro vite.
4-   Gli uomini saranno più liberi anch’essi
5-   Le imprese non avranno paura di licenziare
6-   I lavoratori di essere licenziati
7-   Gli anziani saranno meglio curati
8-   I consumatori decideranno se cambiare o no l’auto, la lavatrice o altro perché c’è l’incentivo o bonus.
9-   Si eviterà di esportare valuta.
10-         Non potranno essere spesi all’estero o in compagnie che non pagano le tasse sul territorio.
OBIEZIONI:
1       -Si creeranno le mafie e le scorrettezze?
·       È possibile! Ci saranno i controlli per evitarle.
·       La perdita del diritto sarà, indicativamente 3 mesi e sarà maggiorata per i recidivi.
2        I bambini?
·       Per i bambini sotto i 15 anni ci saranno programmi specifici per evitare il mercato dei bambini.
3       – Le imprese aumenteranno i prezzi?
·       È possibile. Verranno controllate anch’esse e se l’aumento non è giustificato (relativo ai consumi di prima necessità) perderanno le loro agevolazioni.
·       Questo creerà un reale libero mercato.
4       – E’ un regalo per i parassiti?
·       È possibile. Verranno controllati anch’essi e se il rimborso non è giustificato, perderanno il diritto al rimborso.
·       I parassiti mangiano, vanno al cinema, dal parrucchiere, ecc….