domenica 30 luglio 2017

La carità

La carità é un costume rabberciato 

e indossato per l'occasione squallida come un signorotto che si toglie i guanti
 nel bel mezzo della piazza, 
mette le mani in tasca e lascia scivolare qualche spicciolo nel cappello del barbone, 
guardandosi bene dallo stringere la mano o toccarlo.

La carità è una beffa, 

sostituisce gli stati sui diritti che dovrebbe assicurare, 
ma non sostituisce la dignità e assicura lunga vita ai disonesti.

La carità è un vincolo religioso

per ribadire, classificare il povero=povero e il ricco=buono

venerdì 28 luglio 2017

Essere adulti


Essere adulti significa fare delle scelte.


Scegliere vuol dire: 

perdere ciò che non si è scelto.

giovedì 27 luglio 2017

La psicologia e la psichiatria sono divenute nuove religioni?

La psicologia e la psichiatria sono divenute nuove religioni?

Negli ultimi tempi mi è venuto da riflettere su la psicologia, la psichiatria e le religioni.
La psicologia e psichiatria come nuove religione, non decisamente compatte.
Come molte religioni ha una sua bibbia, il DSM, dei Profeti: a tu sei freudiano, no vedi io sono junghiano, loro sono lacaniani.
Guai a contestarli! Ti invitano a studiare bene e a criticare solo in ambienti convenuti.
Qualcuno prova, timidamente, a mettere in discussione alcuni principi, ma ovviamente è massacrato dalla comunità.
Una critica al DSM il dottor Maurice Corcos ha provato a farla con il libro "L'homme selon le DSM". Io l'ho letto e sono d'accordo con lui che non si può descrivere l'uomo e le sue patologie incasellandolo in pochi quadri patologici. Poi si lagna che l'ultimo DSM ha aumentato le patologi portandole a quasi 400.
Io mi lagno che sono troppo pochi ancora. Io crederò a questa nuova Bibbia, quando porterà il numero delle caratteristiche mentali esposte a circa 8 miliardi, quanti siamo su questa terra abolendo così la parola NORMALE.
........Continua.......

Psicosomatica o somatopsichica?


E se la psiche rispondesse alle problematiche interne al nostro corpo e non viceversa?

La somatopsichica: che riguarda l’influenza del corpo sulla psiche (si contrappone a psicosomatico): malattia, medicina somatopsichica.

Negli ultimi anni, a Parigi, mi sono occupata da vicino alle malattie. Da tumori, demenze senili, handicap fisici e mentali, autismo, sindromi genetiche, sindromi varie, etc. Molte cose mi hanno colpita. Ho osservato le persone nel loro comportamento e nell'atteggiamento psichico. La cosa che mi ha più colpita è il cambiamento di umore, comportamento, atteggiamento pre-diagnosi.
In molte letture fatte negli ultimi 25 anni ho sempre notato l'accento al: 
- ti ammali di tumore perchè sei rancorosa, hai rabbia, hai subito...etc.
- hai il diabete perchè hai avuto amarezze nella via o sei una persona amara.
- hai avuto un infarto perchè ...etc.
La mia osservazione mi ha portato a evidenziare che il corpo, e quindi la patologia, parla molto tempo prima di averla diagnosticata. Ho osservato persone con pessimi caratteri, caratteri che mi hanno indicato nelle interviste con figli e parenti, aver avuto in seguito diagnosi di una qualche patologia, che se pur confermata, nelle caratteristiche nella psicosomatica, non riesce a convincermi del fatto che la persona abbia reagito nel tempo ad uno stimolo interno che si stava sviluppando, appunto la patologia.

Esempi semplici: 
- se ho fame, il mio corpo comincia a sviluppare particolari prodotti (ormoni, tossine, enzimi, etc) che mi fanno sicuramente cambiare d'umore. Conosco persone che è meglio non frequentare quando sono affamate.
- se ho abusato, durante dei rapporti sessuali, del mio corpo non concedendogli il tempo necessario per prepararsi alla penetrazione e al rapporto completo o al giusto relax dei muscoli e rilascio dei lubrificanti naturali, potrei sviluppare un infiammazione da stress con conseguente cistite. Le donne conoscono bene questo argomento. Quindi è il corpo abusato che modificherà l'umore dei prossimi rapporti e della relazione.
- se io subisco un asportazione delle ovaie è certo che il mio equilibrio ormonale non sarà più lo stesso, e il mio referente cerebrale, l'ipofisi, si adatterà di conseguenza. Questo potrebbe variare anche tutto il mio equilibrio psichico e cognitivo. Allora, perchè colpevolizzare la psiche?
- se ho dei problemi cardiaci e il mio cuore si ferma, la psiche/cervello muore, ma non necessariamente il contrario. Sappiamo che si può diagnosticare una morte cerebrale e continuare a vivere.

Potrei fare infiniti esempi e confermare che spesso il corpo parla, ma pochi lo ascoltano si preferisce dare ascolto alla psiche o meglio addossargli responsabilità che non ha.
Questo non avalla lo stordimento farmaceutico che spesso arriva quando c'è un cambiamento d'umore.

Vi racconto una mia esperienza: una donna di circa 80 alla quale viene diagnosticato un Alzheimer. Le figlie raccontandomi del suo pessimo carattere che con la malattia era peggiorato continuano a non vedere altro che la malattia diagnosticata e nient'altro. Le mie continue domande sul suo stato di salute vengono evase dicendo che il medico non aveva diagnosticato nulla, era in perfetta salute fisica. Esami nella norma, etc. Vado quindici giorni in vacanza e, al mio ritorno mi ritrovo una situazione completamente nuova: la signora era stata ospedalizzata improvvisamente. Diagnosi tumore al fegato che si era diffuso all'intestino. Ormai  non c'era più nulla da fare. La povera signora manifestava con il suo caratteraccio una patologia che covava chissà da quanto tempo.