sabato 12 agosto 2017

Dov'é la poesia?

C'é tanta poesia sul carro delle vittime

La storia, chi la scrive?

La storia la scrivono i vincitori.
Quante volte avete sentito questa frase?
Io penso che la storia la scrive chi la scrive e chi la legge la interpreta a modo suo.
Riflettevo su alcuni documentari che raccontavano le nuove rivelazioni. Siti archeologici che mostravano nuove facce di culture che, oggi, fondano la nostra civiltà. Mi riferisco alle culture che hanno fondato l'Europa. E' evidente che la civiltà che ha più scritto è quella Romana. Le altre civiltà, la Celtica, Vichinga etc., non hanno scritto molto. Non hanno lasciato dietro di sè oggetti, strutture cittadine, scritte. Alcune culture sono semplicemente esistite senza lasciare grandi tracce. Poco importa se sono state vincenti o perdenti. Semplicemente non hanno "scritto". Non hanno lasciato grandi tracce evidenti.
Da questo traggo la conclusione che la storia la scrive chi la scrive.

domenica 6 agosto 2017

MI PIEGO MA NON MI DISPREZZO

MI PIEGO MA NON MI DISPREZZO


Come affrontare una prova difficile.

1 - E' importante convincersi di non essere del tutto in balia degli eventi. Sforzatevi di mantenere un ruolo (anche parziale) attivo.
2 - Guardate in faccia le difficoltà: vanno valutate con realismo. In questo l'aiuto di persone amiche ma non coinvolte dal problema.
3 - Concentratevi sul "qui ed ora". E' necessario porsi delle mete, ma ponetevi strategia a breve termine, mirate a obiettivi parziali e perseguite risultati non troppo ambiziosi: avrete bisogno di gratificazioni, non di frustrazioni!
4 - Coccolatevi e fatevi coccolare. Circondatevi di persone positive, che vi vogliono bene e non vi criticano; concedetevi premi e ricompense.
5 -  siate pronti a cambiare strategia, anche radicalmente, adattandola al mutare delle situazioni. la flessibilità è l'arma vincente.
6 - Siate pronti a cambiare ritmo: in alcuni casi è bene agire tempestivamente; in altri, l'attesa è la tattica migliore.
7 - Strada facendo, lo spirito d'osservazione sarà di grande aiuto: per valutare la situazione ma anche per cogliere tutti i progressi, anche minimi, fonti insostituibili di ottimismo e di energia.
8 - superare una difficoltà rende migliori, porta a nuovi equilibri, rivela aspetti nascosti della nostra personalità e doti che non pensavamo di possedere.

NON DIMENTICATELO MAI!

PER UNA VITA PIENA

Le persone che vivono una vita piena sono quelle che che affrontano meglio la "vergogna"; queste sono le persone che avanzano nel mondo con i sentimenti dei loro valori.
Cosa coltivare e cosa abbandonare:

COLTIVARE
1 - l'autenticità
2 - l'autocompassione
3 - la resilienza
4 - la gratitudine e la gioia
5 - l'intuizione e la fiducia in sè
6 - la creatività
7 - il gioco e il riposo
8 - la calma e la tranquillità
9 - un lavoro che ha senso
10 - l'ironia, il canto e la danza

ABBANDONARE
1 - quello che gli altri pensano di noi
2 - la perfezione
3 - il sentimento d'impotenza e d'onnipotenza
4 - le paure e il malumore
5 - le certezze
6 - la competizione e le comparazioni
7 - l'identificazione allo sfinimento professionale e alla produttività come valore personale
8 - all'utilizzare l'ansia come fosse energia vitale
9 - gli "io devo o dovrei"
10 - le finte espressioni e il continuo controllo di se

Sincronicità e il Nulla

I campioni si vedono alla partenza o all'arrivo?


Le sincronicità si vedono alla partenza di un incontro o alla fine, quando il tempo ne scriverà la storia?


E, la storia scritta non è decisamente soggettiva?


Secondo le mie seperienze i campioni si vedono alla fine di una competizione e non sulla linea di partenza. I commenti postumi sono divertenti, ma lo sono di più i commenti iniziali che attribuiscono vittorie e sconfitte su preconcetti personali, soggettivi.

Lo stesso vale per le sincronicità o il caso.
Il caso esiste o non esiste?
Il caso esiste, e qualsiasi matematico potrebbe spiegarvi le leggi delle probabilità.
L'uomo ha bisogno di creare storie. Le storie hanno necessariamente un filo conduttore che lega gli eventi. Gli eventi possono essere legati in qualsiasi modo. E' l'aspetto soggettivo che, dai medesimi avvenimenti, può creare una storia differente e molto soggettiva.
Un antico detto, penso cinese, dice che ogni incontro nella vita è un incontro sessuale. Sessuale nel senso riproduttivo, non erotico. Questo incontro può creare qualcosa di nuovo: due idee ne possono creare una terza, etc. Ma allo stesso tempo ci sono rapporti sessuali improduttivi, vedi sterili, dove semplicemente non avviene nulla e la vita continua.
Il nulla per la mente umana è inconcepibile - vedi la stessa parola: 
Che non può essere pensato o immaginato; impensabile, inimmaginabile.
Quindi non tutti gli incontri sono creativi.
Il nulla è difficile da accettare, ma esiste!
Il nulla esiste e l'uomo ne ha paura e lo affronta in due modi:
1- cercando di dimostrarlo: vedi scienze, ricerche archeologiche e antropologiche;
2- creando storie su ciò che conosce e cercando di convincere gli altri delle proprie storie: vedi bibbie varie, miti e leggende, teorie psicanalitiche 👉😄, etc...