Come introdurre
un reddito di cittadinanza senza affondare l’economia di uno stato e rivoluzionare
la cultura e i mercati?
Revenu Universel
Revenu Universel
Alcune sere fa sono andata all’ennesima
conferenza per “le revenu de base” o reddito di cittadinanza. Personalmente io
trovo l’idea decisamente interessante. Io penso che non sia presentata
correttamente. Il programma presenta molti punti deboli che però possono essere
migliorati con una buona discussione.
Mentre ero alla conferenza e ascoltavo il professor
Friot, mi rendevo sempre più conto dell’inganno
che le sinistre continuano a proporre ai popoli. Sembra quasi un inganno
religioso - ci sarà un dio che magicamente risolverà i problemi o la famosa “mano
invisibile”. Oppure un Dio che ti dice
che per vivere dovrai fare enormi sacrifici – vedi la “cotizazione” che impone
a chi lavora o ha lavorato di autotassarsi per aiutare il suo prossimo. Mi sembra
che queste ideologie si muovano vittime di una sindrome di Procne (la sindrome
della casalinga maltrattata) o di Stockolm (complice del proprio carnefice).
Nel mentre riflettevo sulle resistenze che ci
sono ogni volta che ci sono dei cambiamenti sociali ( 40 o 36 ore lavorative,
vacanze pagate, voto alle donne, etc.). ogni volta che il mondo ha cambiato
passo, chi resisteva evocava tutte le catastrofi possibili e immaginabili per
poi ritrovarsi decenni dopo più ricco di prima (il capitalismo e il
capitalista). Senza ignorare che le sinistre hanno fallito e sono diventate
economie capitaliste.
Tornata a casa, ho provato a raccontare a mia
figlia di 24 anni il progetto. Mia figlia, per me, è la mia personale “fossa
dei leoni”. Lei mi ha domandato: chi pulirà le strade se tutti hanno un reddito
di cittadinanza? Questo ristabilirà una nuova schiavizzazione e onde migratorie
dai paesi poveri, come risolviamo così il problema?
........ continua ......