Vedita per trenta denari
Nelle mie elucubrazioni su cio' che avviene in questo momento attorno al reddito di cittadinanza mi viene in mente un immagine sulla nascita della società.
Secondo me le società sono nate perché non esisteva il frigorifero.
L'uomo quando comincio' a cacciare cacciava da solo piccole prede. In seguito si mise d'accordo con altri uomini per cacciare prede più grosse. Una volta preso un grosso bisonte e soddisfatto l'appetito dei cacciatori che fare di cio' che avanzava? l'idea fu quella di portare il resto dell'animae al villaggio e condividerlo con donne, vecchi, bambini, malati etc.
Cosi' cominciarono le prime comunità, grossomodo.
Oggi i frigoriferi sono diventati quasi individuali e non si condivide più. Ma la cosa peggiore é che sono stati creati dei frigoriferi chiamati Banche che contengono i soldi / cibo di cacciatori molto egoisti.
Questa é secondo me la rovina delle società:il "risparmio eccessivo".
Bisognerebbe impedire il risparmio sopra un certo livello e reinvestire il resto per il benessere sociale come migliorare questo mondo, ricerca di nuove energie, ricerca sulle malattie, etc.
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sabato 6 ottobre 2018
La società e il frigorifero
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sabato 5 novembre 2016
REVENU UNIVERSEL
Charles Malik verso Ford e Keynes
Il modo più veloce per cambiarela società è quello di mobilitare le donne del mondo.
(Charles Malik)
Questa bozza nasce perchè sono stata istigata a scrivere un programma rivoluzionario per l'Italia, ma si può applicare a tutto il mondo.
Mi è stato risposto che siccome molto rivoluzionario non va bene perché potrebbe disturbare i partiti presenti in Italia in questo momento.
Spero che qualcuno ne faccia buon uso.
"Nel 1914 Henry Ford decise di pagare i suoi operai 5 dollari l'ora. Era il doppio delle paghe correnti, tutti dissero che era pazzo, e invece la Ford era alla vigilia di un gigantesco boom.
Ancora oggi è possibile trovare nei manuali di economia aziendale frasi tipo:
«non è spiegabile perché lo abbia fatto e come abbia potuto ottenere tali risultati».
Gli economisti, cioè, ragionano come il papa ai tempi di Galileo: la teoria è giusta a priori e se i dati empirici non ci rientrano, peggio per loro (e per chi lo fa notare).
La scelta di Ford era tutt'altro che “inspiegabile”: operai più “ricchi” voleva dire una spinta decisiva per i consumi, quindi per l'intera economia e anche per la stessa Ford (i miei operai devono guadagnare abbastanza da potersi permettere di comprare le automobili che fabbricano, era uno dei suoi slogan preferiti).
Sono passati oltre cento anni, e il mondo ha dimenticato quella lezione. Così come quella di John Maynard Keynes, che ha dimostrato come una domanda sostenuta sia fondamentale per la crescita dell'economia e la prosperità sociale...." LeopoldoFabiani
PROGRAMMA REDDITO UNIVERSALE
Quando si costruisce una piramide bisogna
cominciare dalla base.
La piramide dei bisogni ha alla base la nutrizione e la salute.
La mia proposta per cominciare è la seguente:
1 – Carta ricaricabile del cittadino. Questa viene
ricaricata ogni mese di 1.000 euro e viene automaticamente ricaricata ogni
mese. Le regole sono semplici:
(a) Non si possono ritirare contanti
(b) Deve essere consumata sul territorio francese, italiano, etc.
(c) Se non consumata, a fine mese, quel che resta scomparirà
(d) Ci saranno ordini di controllo per gli abusi
(e) Saranno eliminate tutte le allocazioni
(f) Non sarà conteggiata con il reddito
(g) Non sarà toccata la spesa sanitaria (che secondo le mie previsioni calerà)
(h) Non verranno dati fondi ad associazioni che guadagnano con la povertà
(i) ……………..
(a) Non si possono ritirare contanti
(b) Deve essere consumata sul territorio francese, italiano, etc.
(c) Se non consumata, a fine mese, quel che resta scomparirà
(d) Ci saranno ordini di controllo per gli abusi
(e) Saranno eliminate tutte le allocazioni
(f) Non sarà conteggiata con il reddito
(g) Non sarà toccata la spesa sanitaria (che secondo le mie previsioni calerà)
(h) Non verranno dati fondi ad associazioni che guadagnano con la povertà
(i) ……………..
OBIEZIONI
-
Una famiglia con quattro persone che avrà a disposizione 4000 €
comprerà tutte le schifezze possibili?
Si è possibile che i primi mesi lo faccia, ma ci sarà una campagna pedagogica per non sprecare tale opportunità e investire questa fortuna per vivere meglio, compare prodotti di qualità, formarsi, fare sport, etc.
In più ci sarà una
buona stimolazione del mercato a seconda delle richieste dei bisogni del
pubblico.
-
Si creeranno dei nuovi parassiti sociali?
E’ possibile! Ma i parassiti mangiano, vanno da parrucchiere, si
muovono, telefonano, etc. questa è una buona stimolazione al mercato che si
riprenderà offrendo servizi di qualità e quindi nuovi posti di lavoro. Il lavoro
a questo punto sarà premiato e non penalizzato per paura di perdere
allocazioni, questo andrà ad assommarsi al Reddito Universale.
- Potrebbero nascere abusi?
Si è possibile, ma non circolando contanti tutte le operazioni saranno rintracciabili e si potranno fare controlli.
- Non circolerà contante proveniente dal Reddito Universale e quindi meno criminalità. Sulla carta ci sarà nome e foto.
- Il mercato verrà automaticamente ristrutturato.
- Se il cittadino ha più potere d'acquisto tenderà ad acquistare prodotti di migliore qualità.
- Si creeranno nuove aziende eco sostenibili sul piano umano e ambientale
- La spesa sanitaria dello stato diminuirà
- Il lavoro verrà premiato perchè si aggiungerà al Reddito Universale e non si perderà nessuna allocazione
- ...........
- Potrebbero nascere abusi?
Si è possibile, ma non circolando contanti tutte le operazioni saranno rintracciabili e si potranno fare controlli.
VANTAGGI
- Non circolerà contante proveniente dal Reddito Universale e quindi meno criminalità. Sulla carta ci sarà nome e foto.
- Il mercato verrà automaticamente ristrutturato.
- Se il cittadino ha più potere d'acquisto tenderà ad acquistare prodotti di migliore qualità.
- Si creeranno nuove aziende eco sostenibili sul piano umano e ambientale
- La spesa sanitaria dello stato diminuirà
- Il lavoro verrà premiato perchè si aggiungerà al Reddito Universale e non si perderà nessuna allocazione
- ...........
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mercoledì 22 giugno 2016
GLI ITALIANI E LA SINDROME DI PROCNE
GLI ITALIANI E LA SINDROME DI PROCNE
La Sindrome della Donna Maltrattata, anche definita sindrome di Procne, è quel terribile meccanismo psicologico che impedisce alle vittime di violenza domestica di ribellarsi al loro aguzzino ma, spesso, di solidarizzare con lui proteggendolo e giustificandolo. (Votandolo)
Potremmo definirlo un po' una sorta di sindrome di Stoccolma, perché anche in questo caso la psiche, per proteggersi dal dolore e farlo "apparire" meno terribile, lo "avvolge" da una bolla di comprensione umana sì da renderlo accettabile, dignitoso.
Ma perché un italiano/donna "sano", normale dovrebbe finire intrappolato in questo circolo vizioso di non-amore e accettare di essere umiliato, malmenato, isolato…..o costretto a emigrare?
E quali sono i sintomi? Per comprendere ciò che accade nella mente di una donna che subisce violenze domestiche dobbiamo avere qualche infarinatura di "vittimologia", quella branca della psicologia criminale che studia non la mente del carnefice, ma quella della vittima.
1-Il primo stadio della sindrome è la negazione, aggiungerei per quanto riguarda gli italiani la polemica e la caccia alle streghe passive. La minimizzazione ( in fondo c’è chi sta peggio). Questo porta spesso a divenire complice del carnefice.
La fase della negazione, purtroppo, può anche durare per sempre: una donna maltratta, che subisca un tale lavaggio del cervello, può vivere così tutta la vita, ma talvolta, pur accorgendosi di essere vittima di abusi insopportabili, non riesce ad uscirne per diverse ragioni, sia pratiche che psicologiche. Ribellarsi diventa sempre più difficile. Si convince persino che il proprio carnefice abbia ragione:
- Ognuno ha il governo che si merita.
- Ha ragione ho lavato male i piatti (o non ho emesso ricevuta fiscale – es.) senza rendersi conto che forse lo ha fatto perché aveva un braccio rotto e gli occhi tumefatti.
- Gli italiani sono tutti scansafatiche e amano l’assistenzialismo… che vuoi farci? Eppure emigrano e accettano situazioni umane difficili.
2- IMPOTENZA APPRESA.
Ti sei mai chiesto come mai GLI ITALIANI sembrano bloccati nei loro problemi e nelle loro situazioni negative?
Un po’ come se si trovassero nelle sabbie mobili e preferissero non muoversi per non sprofondare. Dall’esterno ci danno l’impressione di vivere nella più assoluta immobilità. Sappi che probabilmente sono nella situazione di vittima dell’impotenza appresa
“scoperta per caso nel 1967 dallo psicologo americano Martin Seligman, durante una serie di esperimenti di laboratorio.
Nei suoi esperimenti, Seligman aveva scoperto che un animale sottoposto ripetutamente a una scossa elettrica (senza possibilità da parte sua di evitarla), una volta messo nelle condizioni di poter fuggire dalla gabbia per evitare la scossa non lo faceva.
In poche parole, l’animale aveva appreso che la situazione negativa era inevitabile e non dipendeva dal suo comportamento, per cui anche quando effettivamente poteva muoversi o saltare per fuggire non lo faceva.
In seguito Seligman ampliò i risultati di questi studi, estendendoli anche agli esseri umani. In un altro esperimento, alcuni studenti erano in una stanza nella quale era presente un forte rumore che ovviamente infastidiva i soggetti. Gli studenti provavano a ruotare delle manopole o a premere dei pulsanti, ma il rumore non cessava.
Successivamente gli stessi studenti si trovavano in un’altra stanza dove era presente lo stesso rumore assordante, il quale però questa volta poteva essere controllato attraverso una manopola. Tuttavia gli studenti tendevano a non provare ad interrompere il rumore, dal momento che precedentemente avevano appreso che si trattava di una situazione fuori dal loro controllo.
L’impotenza appresa si riferisce quindi alla situazione in cui apprendiamo che non può essere fatto nulla per controllare o migliorare una data situazione, per cui tendiamo a non provarci nemmeno.”
Ricapitolando queste due riflessioni e le mie osservazioni attuali, mi rendo conto che l’italiano, sia che sia rimasto o che sia uscito dal suo paese, rimane vittima di queste due sindromi.
Il risultato è che invece di spezzare le catene che ci tengono in questa situazione da qualche centinaio d’anni ci scanniamo tra noi…intanto i furbi, italiani e non, continuano a spadroneggiare.
http://www.studiocriminalistica.it/lasindromediprocne.htm
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giovedì 24 marzo 2016
GLI ITALIANI, LA SINDROME DI PROCNE E DELL'IMPOTENZA APPRESA
La Sindrome della Donna Maltrattata, anche definita sindrome di Procne, è quel terribile meccanismo psicologico che impedisce alle vittime di violenza domestica di ribellarsi al loro aguzzino ma, spesso, di solidarizzare con lui proteggendolo e giustificandolo. (Votandolo)
Potremmo definirlo un po' una sorta di sindrome di Stoccolma, perché anche in questo caso la psiche, per proteggersi dal dolore e farlo "apparire" meno terribile, lo "avvolge" da una bolla di comprensione umana sì da renderlo accettabile, dignitoso.
Ma perché un italiano/donna "sano", normale dovrebbe finire intrappolato in questo circolo vizioso di non-amore e accettare di essere umiliato, malmenato, isolato…..o costretto a emigrare?
E quali sono i sintomi? Per comprendere ciò che accade nella mente di una donna che subisce violenze domestiche dobbiamo avere qualche infarinatura di "vittimologia", quella branca della psicologia criminale che studia non la mente del carnefice, ma quella della vittima.
1-Il primo stadio della sindrome è la negazione, aggiungerei per quanto riguarda gli italiani la polemica e la caccia alle streghe passive. La minimizzazione ( in fondo c’è chi sta peggio). Questo porta spesso a divenire complice del carnefice.
La fase della negazione, purtroppo, può anche durare per sempre: una donna maltratta, che subisca un tale lavaggio del cervello, può vivere così tutta la vita, ma talvolta, pur accorgendosi di essere vittima di abusi insopportabili, non riesce ad uscirne per diverse ragioni, sia pratiche che psicologiche. Ribellarsi diventa sempre più difficile. Si convince persino che il proprio carnefice abbia ragione:
- Ognuno ha il governo che si merita.
- Ha ragione ho lavato male i piatti (o non ho emesso ricevuta fiscale – es.) senza rendersi conto che forse lo ha fatto perché aveva un braccio rotto e gli occhi tumefatti.
- Gli italiani sono tutti scansafatiche e amano l’assistenzialismo… che vuoi farci? Eppure emigrano e accettano situazioni umane difficili.
2- IMPOTENZA APPRESA.
Ti sei mai chiesto come mai GLI ITALIANI sembrano bloccati nei loro problemi e nelle loro situazioni negative?
Un po’ come se si trovassero nelle sabbie mobili e preferissero non muoversi per non sprofondare. Dall’esterno ci danno l’impressione di vivere nella più assoluta immobilità. Sappi che probabilmente sono nella situazione di vittima dell’impotenza appresa
“scoperta per caso nel 1967 dallo psicologo americano Martin Seligman, durante una serie di esperimenti di laboratorio.
Nei suoi esperimenti, Seligman aveva scoperto che un animale sottoposto ripetutamente a una scossa elettrica (senza possibilità da parte sua di evitarla), una volta messo nelle condizioni di poter fuggire dalla gabbia per evitare la scossa non lo faceva.
In poche parole, l’animale aveva appreso che la situazione negativa era inevitabile e non dipendeva dal suo comportamento, per cui anche quando effettivamente poteva muoversi o saltare per fuggire non lo faceva.
In seguito Seligman ampliò i risultati di questi studi, estendendoli anche agli esseri umani. In un altro esperimento, alcuni studenti erano in una stanza nella quale era presente un forte rumore che ovviamente infastidiva i soggetti. Gli studenti provavano a ruotare delle manopole o a premere dei pulsanti, ma il rumore non cessava.
Successivamente gli stessi studenti si trovavano in un’altra stanza dove era presente lo stesso rumore assordante, il quale però questa volta poteva essere controllato attraverso una manopola. Tuttavia gli studenti tendevano a non provare ad interrompere il rumore, dal momento che precedentemente avevano appreso che si trattava di una situazione fuori dal loro controllo.
L’impotenza appresa si riferisce quindi alla situazione in cui apprendiamo che non può essere fatto nulla per controllare o migliorare una data situazione, per cui tendiamo a non provarci nemmeno.”
Ricapitolando queste due riflessioni e le mie osservazioni attuali, mi rendo conto che l’italiano, sia che sia rimasto o che sia uscito dal suo paese, rimane vittima di queste due sindromi.
Il risultato è che invece di spezzare le catene che ci tengono in questa situazione da qualche centinaio d’anni ci scanniamo tra noi…intanto i furbi, italiani e non, continuano a spadroneggiare.
http://www.studiocriminalistica.it/lasindromediprocne.htm
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mercoledì 23 marzo 2016
CIRCULAR ECONOMY
MA QUALE DECRESCITA FELICE!
Mi ritrovo a scrivere questo blog perché non
ne posso più di sentire “filosofie” senza senso e incomprensibili. Scrivo
questo blog per farmi leggere e, comprendere, da tutte quelle persone che
sappiano leggere e malamente scrivere e che non capiscono e non sopportano più
certi intellettuali.
Mi riferisco, in questo momento, al “Movimento
per la decrescita felice”:
Il Movimento Per La Decrescita Felice si propone infatti la decrescita selettiva della produzione e del PIL come mezzo, l'uomo però è sempre il fine, come recita Kant ("non l'uomo per il sabato ma il sabato per l'uomo"), in termini di felicità individuale e di relazioni più eque e serene tra individui e popoli. Si tratta in sostanza di promuovere la più ampia sostituzione possibile delle merci prodotte industrialmente e acquistate nei circuiti commerciali con l'autoproduzione di beni. Poiché questa scelta comporta una diminuzione del PIL, ritenuto comunemente fattore e indice di miglioramento economico sociale, il concetto di decrescita si impone difficilmente in una società in cui chi detiene il potere - destra e sinistra storiche, multinazionali e il complesso politico-militare che va a procurasi le energie con guerre/missioni di pace - sostiene il concetto opposto, generando bisogni indotti che spingono a consumare sempre di più, a sprecare e ad abbandonare l'antica cultura del "saper fare" per acquistare tutto.
Ok! Partendo dall’Uomo mi sono ispirata a una
vecchia Piramide per aggiornarla agli anni 2000 e più.
Da qui
ho sviluppato questa relazione:
Semplificando la mia teoria, e partendo dalla
Piramide, ho sviluppato una teoria in 3 punti principali:
1.
MERCATO: corrisponde a tutti i
bisogni (primari e secondari) e i sogni.
2.
IMPRESA: corrisponde a quella
struttura che soddisfa i bisogni e realizza i sogni.
3.
LAVORATORI: tutte le persone
impegnate a soddisfare i propri bisogni e quelli della comunità
È un sistema circolare perché si autoalimenta.
Non più l’IMPRESA o il PIL al centro, o come motore del sistema, ma il VERO
MERCATO. Soddisfazione dei bisogni.
Oggi abbiamo un mercato drogato. Non sappiamo
più quali sono i nostri reali bisogni e ci accontentiamo di quello che passa il
convento perché singolarmente non abbiamo energie per cambiarlo: energie =
denaro.
Quando sento illustri Ministri, Economisti,
etc..continuare a dire che si devono sostenere le imprese io rabbrividisco.
Significa continuare ad a SOSTENERE GLI SPACCIATORI. Se io alimento gli
spacciatori (imprese produttrici di droghe) creo un MERCATO DROGATO o un
MISERO
MERCATO.
D’accordo a sostenere le imprese per i bisogni
primari: agricoltura, infrastrutture utili, educazione, sanità. A patto che non
ci sia in essa corruzione o monopolio.
Il Misero Mercato
produce MISERI LAVORATORI che si faranno la guerra tra loro come i famosi polli
dei Promessi sposi.
ESPERIENZE
Vivo in Francia e posso guardare da vicino il
sistema francese che se indicativamente buono, sbaglia anch’esso nel creare un
giro vizioso delle energie (energie = denaro)
Se io do un’indennità d’aiuto misera e
bloccata ad alcuni settori, creo delle disfunzionalità e un MISERO MERCATO.
INTERVENTI GOVERNATIVI
ALL’IMPRESA
Se io do supporti all’impresa creo un mercato
che non soddisfa i bisogni. Ho così buttato via del denaro pubblico e non ho
risolto il problema sociale.
1.
Aiuto all’impresa
2.
Impresa
3.
Lavoro
4.
Produzione
5.
Invenduto
6.
Mercato non conforme ai bisogni
INTERVENTI GOVERNATIVI AI
CITTADINI
1.
Interventi
Statali
2.
Cittadini
3.
Mercato su
dimensione aiuti ricevuti
4.
Impresa
5.
Lavoro
6.
Tasse
Questo crea soddisfazione dei bisogni su tutti
i livelli della Piramide.
Mi domando se i governi abbiano mai fatto i
conti di quanti aiuti alle imprese hanno elargito, e se per ipotesi avessero
elargito la stessa identica cifra cosa sarebbe accaduto …. RIDEFINIZIONE DEI
MERCATI?
SIAMO SICURI CHE IL LAVORO LO CREA L'IMPRESA?
SE DO 1.000€ A
UN CITTADINO
1.
SE DO 1.000€ A UN CITTADINO
2.
LUI COMPRA PANE, LATTE, AUTO,
CASA.....
3.
LUI DIVENTA DATORE DI LAVORO DEL
PANETTIERE, ALLEVATORE, COSTRUTTORE AUTO, IMPRESA EDILE....
4.
LORO
CREERANNO ALTRO LAVORO
5.
PAGHERANNO
TASSE
SE DO
1.000€ A UN IMPRENDITORE
1
SE DO 1.000€
A UN IMPRENDITORE
2
LUI DARA' 200€ AL LAVORATORE E SE
ONESTO PAGHERA' LE TASSE
3
IL LAVORATORE NON POTRA' COMPRARE
LATTE, PANE, AUTO, CASA...DI QUALITA'
4
QUESTO
CREERA' UN MERCATO POVERO
5
POCHI
PAGHERANNO LE TASSE
6
LO STATO SARA' SEMPRE PIU' IN
DEBITO
PROGETTO
PER RILANCIARE L'ECONOMIA
1 – I mille € dovranno essere spesi sul TERRITORIO ITALIANO
2 – dovranno essere giustificati (no droghe,
no gioco d’azzardo, no commerci illegali, assoluta libertà)
3 – saranno rinnovati ogni mese dopo aver
ricevuto i giustificativi
4 – verranno fatti i controlli incrociati sui
giustificativi (controllo fiscale)
5 – non rientreranno nei calcoli di reddito
(non saranno sommati a rendite, stipendi o pensioni)
NON DEVONO ASSOLUTAMENTE ESSERE
RISPARMIATI
VANTAGGI:
1-
Gli adolescenti dai 16 anni
potranno avere il loro contributo e andare a vivere da soli.
2-
I genitori d’adolescenti saranno
sgravati dal doverli mantenere a vita.
3-
Le donne saranno più libere economicamente
e potranno fare scelte libere delle loro vite.
4-
Gli uomini saranno più liberi
anch’essi
5-
Le imprese non avranno paura di
licenziare
6-
I lavoratori di essere licenziati
7-
Gli anziani saranno meglio curati
8-
I consumatori decideranno se
cambiare o no l’auto, la lavatrice o altro perché c’è l’incentivo o bonus.
9-
Si eviterà di esportare valuta.
10-
Non potranno essere spesi
all’estero o in compagnie che non pagano le tasse sul territorio.
OBIEZIONI:
1
-Si creeranno le mafie e le
scorrettezze?
·
È possibile! Ci saranno i
controlli per evitarle.
·
La perdita del diritto sarà,
indicativamente 3 mesi e sarà maggiorata per i recidivi.
2
I bambini?
·
Per i bambini sotto i 15 anni ci
saranno programmi specifici per evitare il mercato dei bambini.
3
– Le imprese aumenteranno i
prezzi?
·
È possibile. Verranno controllate
anch’esse e se l’aumento non è giustificato (relativo ai consumi di prima
necessità) perderanno le loro agevolazioni.
·
Questo creerà un reale libero
mercato.
4 – E’ un regalo per i parassiti?
4 – E’ un regalo per i parassiti?
·
È possibile. Verranno controllati
anch’essi e se il rimborso non è giustificato, perderanno il diritto al
rimborso.
·
I parassiti mangiano, vanno al
cinema, dal parrucchiere, ecc….
Misery Market - EUROPE HEBDO
Sylvie Goulard Mercedes Bresso
EUROPE HEBDO
Diffusée le
10/03/2016
Forse io sono una donna stupida e non capisco
bene. Quindi l’impresa crea il lavoro, il lavoro crea il mercato e il mercato
crea l’impresa?
Se è così perché favorire solo l’impresa o il lavoratore e non
studiare bene il mercato?
Chi Lavora, se non ha denaro non può spendere,
e quindi comprime il Mercato che manda in crisi l’Impresa. Giusto?
L’impresa licenzia e manda in crisi chi Lavora
che manda in crisi il Mercato l’Impresa. Esatto?
Il mercato, che pochi studiano, che fa? Soddisfa
i bisogni?
La Piramide di Maslow oggi potrebbe essere
così:
Bisogni primari:
alimentazione, abitazione, salute, sicurezza,
cultura.
Bisogni secondari:
interpersonali, sociali, progettuali, ricerca,
creazione, eco-attentivi, comunicativi, autorealizzativi
Dunque, il mercato dovrebbe soddisfare i
bisogni. Giusto?
Se io studio il Mercato, creo Impresa che crea Lavoro.
Ma, il mercato è creato da chi ha denaro per
soddisfare i bisogni primari e secondari.
Se io ho molto denaro creo un buon mercato
fatto di prestazioni e prodotti di qualità. Dunque imprese di qualità che danno
lavoro di qualità che crea Mercato di qualità.
Se ho
poco denaro creo misero Mercato che crea misere imprese che creano lavoro di
misera qualità con lavoratori di misera qualità che crea un lavoro di misera
qualità.
Dalle mie osservazioni, i salari bassi e la
misera indennità di disoccupazione creano misero mercato, misera impresa.
Lo
stato dovrà intervenire per coprire le falle e lo farà aumentando la tassazione
che creerà misere imprese o non impresa e, squalificazione delle professioni.
Provocazione: se io comincio a pagare il
lavoro fisico più di quello intellettuale che cosa accadrebbe?
Se pago un agricoltore quanto pago un
avvocato cosa accadrebbe alla struttura sociale?
Molti avvocati andrebbero a zappare?
E con questo, buonanotte a tutti!
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